martedì 28 maggio 2013

L'aVenere rosa fucsia




L’aVenere, l’antibellezza, l’antifemminilità, è così che ci si sente quando si ha il cancro, quando si vive l’inferno di interventi chirurgici devastanti, di chemioterapie atroci che ti tolgono tutto.
Esiste un modo ironico, possibile, reale di inventarsi, di sentirsi belle, in una luce rosa fucsia appunto, anche per chi crede che la bellezza sia argomento frivolo per chi lotta contro una malattia tanto spietata, ma è possibile essere belle, piene di coraggio, forti… e perché no vincere il cancro anche così, con un sorriso. Se ci si chiede chi è la donna con il cancro, è la mamma all’uscita da scuola a prendere il suo bambino, la casalinga al supermercato, la donna manager, l’infermiera del reparto di ginecologia … siamo tante di noi, sono io, e ti trovi a pensare che quel fottutissimo male non può portarti via tutto, e sei costretta a considerare la tua vita, il tuo essere donna in modo diverso.
E così perdi i capelli, hai dolori ovunque, la tua sessualità è completamente stravolta… ma chissenefrega, non lasciare che quel piccolo bastardo abbia la meglio su di te, la tua testa è più forte, la tua volontà e la tua ironia vincenti…
Perdi i capelli? Perfetto, abbiamo risolto il problema delle doppie punte … che non è trascurabile…
Ti tolgono il seno? Perfetto, c’è più spazio per il cuore
Niente è più forte di un gran sorriso … ci troveremo qui, a scrivere, commentare, cucinare, cucire, preparare decotti e maschere di bellezza, immaginare viaggi lontani e vicini con un nuovo beautycase stracarico di medicine… moderne!
E perché no parleremo di bellezza,(non diventeremo troppo gnocche?) di libri, di emozioni … (magari pure di sesso, che è  come uno chanel, va sempre su tutto!) ci ricorderemo di quanto la passione per la vita, per le scarpe, per essere donna non sarà sopita da tumore alcuno…  

1 commento:

  1. ...Una persona meravigliosa, che ho incontrato sul mio cammino (che rarità al giorno d’oggi!!), mi ha fatto conoscere questo blog... e leggendo, curiosando qua e la’... ho deciso di scrivere così di getto, con la spontaneità che mi contraddistingue e la sensibilità che la malattia ‘regala’...
    ..Anche io sono come te..
    ..anche io ho conosciuto la malattia (cancro? .. non riesco neppure a scriverla tanto di duole il nominarla) e la sofferenza che questa ti lascia dentro, nel cuore e nell’anima...nel corpo...
    ...anche io so cosa significhi la parola ‘chemioterapia’.. conosco perfettamente quella stanza.. quella comoda poltrona di un grigio, come il cielo d’autunno.. quei visi così attenti e premurosi.. quell’odore.. acre.. intenso.. non è facile dimenticarlo..
    ...anche io sono una mamma giovane con due bimbi meravigliosi ai quali, la vita, ha tolto molto.. e non immagini quante volte... mi sono chiesta: ‘perchè a me?... perchè a loro?’.. senza mai trovare risposta ..
    .. anche io sono una di quelle persone che, nelle notti insonni, unici momenti in cui potevo togliere la ‘maschera’ della normalità indossata per i miei cari, nel buio e nel silenzio, raggomitolata nella mia solitudine.. come un bimbo nella pancia della mamma ..sopprimevo singhiozzi e pianti di terrore svuotando tutta la mia angoscia e l’incertezza del mio futuro..
    Oggi.. passati un po’ di mesi... la mia vita ha assunto un colore nuovo..
    .. intercalata da attimi di sconforto... la mia progettualità, seppur a piccoli passi, è riuscita a riemergere dal profondo in cui si era inabissata..
    .. chissà.. forse è proprio vero .. la mia vita oggi potrebbe essere ... rosa e fucsia..
    Un abbraccio
    Maria

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